Non sono riuscita a ritrovare la guida su cui avevo letto di questo piccolo e raffinato museo di Roma.
So per certo che l’informazione non mi è più uscita dalla testa; dopo mesi ricordo ancora il nome del museo anche se non ricordo più dove ne ho letto.
Il Museo Boncompagni Ludovisi si trova in una zona di ville e villini di fine ‘800 / inizi ‘900 che adesso sono per la maggior parte sedi di banche ed uffici. Questo il motivo per cui la zona è quasi deserta di domenica, specie se la domenica è di un fine giugno torrido ed afoso ed è quasi ora di pranzo.
In un silenzio quasi totale e surreale si varca il portone di un villino in stile liberty ed una volta saliti i pochi gradini che separano dall’ingresso vero e proprio si viene risucchiati in un altro luogo, in un altro tempo. Le finestre aperte sul giardino nel retro e gli uccellini che cinguettano fanno il resto.
Il villino fu donato nel 1972 dalla Famiglia Boncompagni Ludovisi allo stato italiano, poi passato al Comune di Roma, per scopi culturali ed artistici affinchè la cittadinanza, tutta, ne potesse fruire.
Vi sono esposti, oltre ad alcuni arredi originali, abiti di alta moda donati dagli atelier – da Valentino a Sarli – disegni di modelli delle Sorelle Fontana e di Fernanda Gattinoni, nonchè alcuni abiti da sera ed accessori di Palma Bucarelli che fu direttrice della Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma e maestra indiscussa di stile.
Nelle sale si alternano abiti di sartoria, vasellame di pregio, quadri, sculture, ceramiche, stoffe, calzature, monili e tutto quello che riguarda le arte decorative.
Il museo è aperto grazie ai volontari del Touring Club Italiano che accompagnano i visitatori lungo le sale. L’unica cosa da fare è firmare il registro dei visitatori, l’ingresso è completamente gratuito e per una volta non viene chiesto nessun tipo di contributo.
Se ne esce storditi dalla bellezza ed increduli del fatto che abbia di media solo 6 o 7 visitatori al giorno.
Se siete di Roma o anche se solo siete di passaggio (da Termini ci si arriva a piedi) andate a fare una visita e magari fatelo conoscere ad altri, sarebbe un vero peccato, oltre che una vera perdita, se questo museo chiudesse.
Museo Boncompagni Ludovisi per le arti decorative, il costume e la moda del XIX e XX secolo
Via Boncompagni, 18
00187 Roma
Martedì – Domenica 09.30-19.00
Ingresso gratuito
(tutte le foto sono personali)
Accidenti, uno scrigno di meraviglie… Il De Chirico e il quadro di Chini (che “Klimteggia” in modo elegantissimo) mi hanno lasciato davvero a bocca aperta. Dovresti fare un libro!
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“Uno scrigno in stile liberty” era il titolo che fino all’ultimo sono stata tentata di dare al post! 😀
La tela di Chini prende due pareti e va più o meno dal pavimento fino al soffitto è una piccola stanza gioiello ed il mo telefono arrancava.
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Quante se ne scoprono, eh?
Qulla via la conoscevo solo per il Jackie’O.
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Ho fotografato pure il Jackie’O … ma quello sarà un altro post 😉
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ti ci vedrei con l’abito rosso della sala degli arazzi
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Accidenti che occhio!
Effettivamente, fra gli abiti esposti, era tra quelli che rientra nel mio stile. Solo che non so se ho delle scarpe adatte, ci devo pensare
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Grazie… grazie davvero per le bellissime fotografie che hai voluto darci.
Non ho in programma di andare a Roma; è certo che una visita a quel Museo sarebbe qualcosa di importante da fare.
Buon pomeriggio.
Quarc
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Ne sono felice. Questo museo ha bisogno di visitatori e pubblicità 🙂
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