Quo vadis, Domine?

“L’unica reliquia che mi pare poetica, forse proprio perchè è un’invenzione e non  ha niente di autentico, si trova nella chiesetta del Domine Quo Vadis, sull’Appia. Ricordate la vicenda? Pietro, liberato dal carcere, sta abbandonando Roma e lungo la strada incontra Gesù. “Quo vadis, Domine?”, domanda sbigottito. E la risposta è: “Venio Romam, iterum crucifige”. Cioè: “Vengo a Roma per essere di nuovo crocifisso”. Pietro allora accetta il suo destino e torna indietro per affrontare un martirio terribile. L’episodio è narrato nel libro di Henryk Sienkiewicz, e poi nel celebre film di Mervyn LeRoy, kolossal del 1951 che tutti abbiamo visto nelle sale parrocchiali.
In pochi sanno, però, che il vero nome della chiesetta è Santa Maria in Palmis, e queste palme non sono gli alberi ma le piante dei piedi di Gesù. Nel centro della navata si possono infatti osservare le impronte del Cristo, lasciate secondo la leggenda nella pietra dell’Appia Antica. Qualcuno le ha persino misurate: pare che corrispondano a un 44 o 45 di piede, misura notevolissima per l’epoca.
Qui pestò la terra il figlio di Dio: poi come un fantasma svanì nell’aria di Roma.”

(“Nuove isole” di Marco Lodoli – pagg. 98/99)

L’incontro stavolta è stato assolutamente muto, ma immortalato in una foto. E comunque io il kolossal di LeRoy non l’ho visto.

 

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Sorella, suvvia!

48 risposte a "Quo vadis, Domine?"

        1. Nemmeno io 😀
          Ma forse “Quo vadis” ce lo possiamo risparmiare, leggi qua:
          “Chilometrico e mediocre kolossal in costume, girato da Mervyn Le Roy a Cinecittà senza, come si dice, badare a spese. Diecimila comparse che al Colosseo urlano neanche fossero al derby e uno zoo ambulante con 63 leoni, 7 tori e 450 cavalli. Il grande gigione Peter Ustinov si cucina a fuoco lento il luccio Robert Taylor e la triglia Deborah Kerr”. (Massimo Bertarelli, ‘Il Giornale’ 14 agosto 2000)

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  1. Avevo scritto un commento, molto stupido peraltro (citazione di una vecchissima barzelletta da asilo) ma si vede che anche WP l’ha ritenuto troppo e non l’ha pubblicato

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      1. È veramente vecchissima, andavo all’asilo:
        Due amici si incontrano, ed uno che all’altro
        dove vai?
        al cinema
        a vedere cosa?
        quo vadis
        che vuol dire?
        dove vai?
        al cinema
        a vedere cosa?
        quo vadis?
        e che vuol dire?
        dove vai?
        al cinema
        ….prosegue all’infinito

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              1. Allora a proposito dell’occhio che cade, ti lascio una perla di Flavio Oreglio:
                “Mentre mi parli
                non riesco a guardarti negli occhi
                senza abbassare lo sguardo…
                Amore
                …rimettiti le mutande!”

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